PRAECENTOR |
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| Non bisogna dimenticare che il Messale del 1965 era una sorta di esperimento pubblicato senza alcuna promulgazione ufficiale, ma autorizzato dalle Conferenze episcopali. Immagino che il tuo disappunto linguistico si basi sul fatto che col messale del 1965 era possibile l'utilizzo del volgare non solo per le letture, ma anche per gli altri testi della messa, eccetto il Canone. Ora, la SC dava qualche facoltà alle conferenze Episcopali circa "un più largo uso del volgare"; quindi, il minimo per il Concilio era la liturgia della Parola, con possibilità di aggiungere qualcosa. Io tutto questo grande tradimento del Concilio, nel messale del 65 non lo vedo. L'articolo che citi lo trovo fazioso, parziale, impreciso, e scritto dai "soliti" tradizionalisti.
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